La "zukanua" è lo strumento utilizzato per conciare le pelli.

E' costituito da un manico di legno sul quale devono essere applicate due "grattatoi" in ossidiana, normalmente uno più grezzo e uno più fine.

Per poter incollare l'ossidiana (vetro vulcanico) al legno occorre un mastice che deve essere preparato partendo da una pianta grassa molto comune nel territorio.

I rami di questa pianta esposti direttamente alla fiamma secernono un lattice bianco che a contatto con la fiamma diventa nero e rassoda immediatamente. L'artigiano raccoglie accuratamente questo prodotto servendosi di una lama.

Le proprietà di questa resina sono molto simili a dei frammenti di catrame: rigido e solido a temperatura ambiente e molle e plasmabile appena avvicinato ad una fiamma.

Raggiunta la quantità necessaria l'artigiano avvicina alla fiamma una noce di questo mastice e aggiunge a caldo del cotone, facendolo incorporare.

L'insieme della proprietà della resina (rigida o molle) e del cotone come legante ne fanno un interessante sistema di fissaggio che consente facilmente la sostituzione dei grattatoi.

I grattatoi vengono preparati in pochi minuti staccando da blocchi di ossidiana delle lame che vengono ritoccate a percussione.