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DUBBO
La "culla" oltre il fiume. Peccato che del grande apostolo del sud Etiopia, P. Pascal de Luchon, non rimanga ora più nulla. Rimarrà tuttavia il suo nome che sopravvivrà ai vecchi che l'hanno conosciuto, e che, per questo, godono una stima incondizionata presso tutti i cattolici. Basta questo, infatti, per farli considerare perfetti e fortunati. A bba Pascal vivrà nel cuore dei Wolaita finché una croce piantata nel loro territorio parlerà del cristianesimo che lui vi ha portato. Se la donna wolaita si fermasse, si fermerebbe la produzione. L'80% dell'agricoltura in Africa è frutto dell'attività della donna. Dubbo si trova nell'angolo nord-occidentale del triangolo che ingloba la missione, ma è il cuore del Wolaita cattolico, perché l'evangelizzazione della zona è cominciata proprio lì con l'arrivo di Abba Pascal. |
La missione di Dubbo |
Dubbo deve la vita a una inesauribile sorgente d'acqua che soddisfa le esigenze della missione, delle scuole e dei vari laboratori: essa fu trovata anni fa da P. Prospero da Bergamo, che deve aver "centrato" un autentico fiume sotterraneo. L'ultimo lavoro in ordine di tempo fatto dai missionari è stata la sistemazione degli uffici parrocchiali, un edificio costruito dai Cappuccini francesi, ancora in piedi e preziosamente efficiente. La parrocchia di Dubbo conta quasi 14 mila battezzati e oltre 4 mila catecumeni, assistiti da 16 catechisti a tempo pieno e 33 volontari. Nelle scuole della missione studiano complessivamente 1641 alunni, oltre i 180 della scuola materna, molto ricercata questa, perché affidata alle ragazze preparate dal centro di Formazione per Maestre d'asilo secondo il metodo Montessori di Soddo, il più importante centro di tutto l'East Africa, che da un diploma riconosciuto internazionalmente e dal quale escono ogni anno una 35.na di diplomate. |
La chiesa |
Di
lui restavano fino a qualche tempo fa due ricordi: la casa e un crocifisso;
questo è scomparso; quella è stata distrutta durante la rivoluzione, ma
la gente ne parla ancora perché dice che nel luogo "si sentono i
suoi lamenti".
Dubbo
è praticamente costituito dalla sola missione (un villaggio vero e proprio
non esiste), composta da una casa a due piani, costruita nel 1973 da Mario
Pilesi e Fra Gabriele Carboni. La costruzione suscitò la meraviglia dell'intero
circondario, dove non si era mai vista una "casa sopra l'altra".
Nel 1975 i missionari costruirono le scuole (tre
edifici con quattro aule per ogni blocco; una cllnica-dispensario, trasformato
ora in centro di promozione femminile; una scuola materna in cicca (1991
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La cappella accanto al seminario |
Nel 1981 essi cominciarono i lavori della nuova chiesa a forma di nave (vi entrano comodamente mille persone), dedicata alla Madonna di Lourdes. Terminata nel 1983, fu aperta al pubblico il 13 gennaio 1985, in coincidenza con l'ordinazione sacerdotale dei primi due cappuccini del Wolaita: P. Luca Cialiebo e Haile Gabriel Malako. La benedizione fu fatta dal Nunzio Apostolico mons. Thomas White. | Nel 1990 fu costruita la residenza delle suore. Antecedentemente era stato rimesso a nuovo il seminario (che è in cicca), un tempo usato dai missionari francesi come ostello per i giovani poveri che frequentavano la scuola. Il seminario fu aperto nel 1970, cioè l'anno successivo all'arrivo dei missionari, un fatto che testimonia la premura che essi ebbero sin dall'inizio per la formazione del clero locale. |
Insieme a quello di Soddo- aperto nel 1973 - il seminario ha preparato i primi giovani cappuccini locali, oggi così numerosi che, insieme a quelli del Kambatta-Hadya, hanno consentito l'erezione della Vice Provincia Ridane Meheret, costituita il 7 gennaio 1993- Il seminario di Dubbo fu chiuso nel 1992; ma il 23 febbraio di quest'anno è stato aperto un Pre-probandato che ospita 20 giovani, alla cui formazione è stato preposto P. Franco Salvi. |