<%@ Language=JavaScript %> WOLAYTA SODDO CATHOLIC HOPE FULL GENERATION ACADEMY

BODITTI

Situata sulla strada Addis Abeba-Soddo, Boditti è cresciuta col ritmo delle cose giovani ed è ormai una cittadina di tutto rispetto con telefono, scuole e un importante mercato settimanale che richiama gente da tutti i villaggi vicini.

Fin dall'arrivo i missionari capirono l'importanza e la necessità di una casa a Boditti (che dista appena 15 Km da Soddo) e avviarono subito le pratiche per la sua apertura.

All'inizio tuttavia essi pensarono di incrementare la zona di Lalla, dov'era ancora una piccola comunità di battezzati, mentre a Boditti c'era solo qualche vecchio cristiano che aveva abbandonato la chiesa, tranne l'anziana Zazote, che aveva mantenuto segretamente la fede, a dispetto degli altri gruppi religiosi.

 

Le autorità locali all'inizio sembrarono favorevoli al progetto di Lalla che prevedeva una scuola, un ambulatorio, una bella chiesa e la casa per i missionari; ma in effetti stavano progettando una loro scuola con una comoda strada fino a Lalla. I missionari ringraziarono: Lalla aveva avuto quello di cui aveva realmente bisogno ed essi potevano così puntare con maggiore libertà su Boditti, più centrale e quindi più aperta allo sviluppo.

Le autorità offrirono varie soluzioni, ma tutte a vantaggio loro e non della gente, come volevano i missionari, i quali chiedevano invece un'area vicino al villaggio, comoda per i bambini che avrebbero frequentato la scuola materna e per le donne che avrebbero imparato le nozioni fondamentali di economia domestica.

 

 

Le trattative si prolungarono per due anni. Alla fine, grazie anche all'abilità di un sacerdote indigeno, Abba Franzis, scomparso nell'aprile di quest'anno, fu trovata l'area adatta e si mise mano ai lavori fra l'indignazione degli ortodossi e dei protestanti. Secondo loro, non essendoci a Boditti se non alcuni vecchi cattolici che avevano lasciato da anni la chiesa, la missione non doveva essere aperta. La gente, invece, guardava con simpatia ai ferenj (stranieri) che a Soddo stavano facendo un gran bene con le scuole, e si affacciava con interesse e impazienza nell'area su cui stava sorgendo la missione. Più contenti ancora erano i pochi cattolici di Sibaye e Charake, due villaggetti dei dintorni, che finalmente potevano contare sulla presenza di un sacerdote che prima veniva saltuariamente da Soddo o da Moconissa.

Era il 1976. In meno di un anno fu costruita la casa - piccola ma funzionale - e qualche anno dopo (1982) fu tirata su la chiesa (m.23 X 10), dedicata al Salvatore. Più tardi ancora (1983) per interessamento della diocesi di Ascoli Piceno - il cui vescovo mons. Marcello Morgante visitò la missione due volte- fu costruita la scuola materna, retta dalle Figlie di S. Anna e frequentata da cento bambini. Buona anche la partecipazione delle donne al Centro di sviluppo aperto per loro a fianco dell'asilo nel 1984, finanziato alCebemo.

Oggi Boditti ha 5 mila battezzati; 2084 catecumeni; 14 catechisti a tempo pieno e 32 volontari, guidati dal parroco P. Pacifico Cetoretta, succeduto nell'incarico a P. Bernardo Coccia e P. Marco Branchini.

Da Boditti dipendono quattro zone importanti, e cioè: Shanto, Lalla, Olola e Kolbae, nelle quali i missionari hanno costruito (o ricostruito) 32 cappelle più o meno grandi, ma sempre affollate per la catechesi o la liturgia settimanale. La più importante delle quattro è Shanto (che dista 12 Km), nella quale si celebra Messa ogni domenica.